Author: Andrea Bastian

Daydreaming – La fotografia di Philip Margalias

Philip Margalias

The amount of films you’ve watched, the songs you’ve listened to, the books you’ve read or the photographers you admire and all these laughs you’ve had and the tears you’ve shed, that all come down and connect so you can press the button and hear the click.  Mi chiamo Philip Margalias e sono nato in Grecia.Mi sono avvicinato alla fotografia giovanissimo poi, per un lungo periodo l’ho messa da parte. Un paio d’anni fa ho ripreso in mano una macchina fotografica analogica e così, all’improvviso, mi è tornato in mente il piacere di scattare in pellicola.  Mi intriga il mistero del negativo. La storia che si cela dietro lo scatto, la storia nascosta dello sguardo di colui che guarda. Il modo in cui la luce racconta una storia, quella stessa storia che viene racchiusa, infine, in un fotogramma dove la grana aggiunge quel valore emozionale senza  tempo. La fotografia, per me,  è davvero tutto. La documentazione di un evento, un ritratto di qualcuno, uno scatto di notte o il semplice riflesso di me stesso allo specchio. …

Il simbolismo etereo e oscuro di Michaela Knizova

Michaela Knizova ( Hnúšťa, Slovacchia, 1982) inizia la sua carriera artistica come pittrice per poi dedicarsi alla fotografia (affiancandovi video e performance) sotto lo pseudonimo Nynewe. “Gardener, nihilist, artist, photographer, chicken lady.  Collecting fragments from different times and different planets.  Sometimes a set photographer” Così ama definirsi sui vari social, una visione molto diversa da ciò che si pensa guardando (e ammirando) le sue foto. Nynewe usa principalmente il suo corpo e autoritratti per esprimersi. Un’arte, la sua, che intreccia storie personali con una oscura  femminilità paranormale, piena di simbolismi attinti dalle fiabe classiche e dai miti popolari, reinterpretando alcuni archetipi mediante la sua visione. I am working with contemporary myths (pop culture, comix, horror movies), urban myths… romanticizing things. I let my body become part of the places I use and melt them together with classic themes like saints but also elements of pop culture like horror movies. I want to create, with my body at the centre, a vision of unsettling shadows that still haunt the man in the civilized world. Cresciuta in una …

I sogni e le visioni di Emanuela Cau

Emanuela Cau

Emanuela Cau, classe 71, è un’attrice, regista e fotografa di Cagliari. La sua ricerca artistica conduce in una dimensione onirica profonda e particolare, come lei stessa ci racconta: “Vivo la  fotografia come un’estensione di me,  la parte di me che vive nell’ombra, che liberamente e arbitrariamente ricama i sogni e le visioni. Quando realizzo i miei scatti non è la razionalità a guidarmi, non la tecnica, non metto paraventi e non cerco sicurezze: mi rendo fragile e da questa crepe emerge la parte di me che poi fisso in una fotografia. Non mi interessa creare immagini facilmente interpretabili  o con  chiare e univoche chiavi di lettura, mi interessa di più fotografare aspetti inconsci della vita e che chi le guarda ci trovi qualcosa per sé – solo per sé – qualcosa di intimamente e irrazionalmente suo”. Per conoscere più approfonditamente l’arte di Emanuela Cau – con i suoi sogni e le sue visioni – seguitela sui social: Instagram: Emanuela Cau Facebook: Emanuela Cau PhotoEtsy: Emanuela Cau Art

Le alchimie poetiche di Alla Chiara Luzzitelli

Alla Chiara

“Sono Alla (nome russo) Chiara (nome italiano), Sono nata in Russia e poi mi sono trasferita in Italia a 8 anni, dove ho iniziato a vivere un’altra vita. “I was born, I was born in the blue desert, between the wind and the sand, I walked, I walked with heavy steps at midday, when the ground burned and the sun danced on my head. No path, where will I go? The sand hides the origins of thoughts during the tornados, they dissolve slowly leaving the remains, lying on a new path. I was born in the desert, where I met my unconscious, where will I go? And now I wait for the night, to rest, to rest my mind, to rest my soul, I was born in the blue desert. (Blue Desert) Alicka (il suo nome su instagram ndr) è una specie di soprannome, il nome originale è Alločka, derivato dal russo e trasformato in Alicka, è la parte inconscia di me.  Ho iniziato, con curiosità, ad avvicinarmi alla fotografia quando avevo 15 anni. In …

Arnoldas Kubilius e la seduzione della carne.

“Photography  for me is a way to reflect on reality and at the same time to create it: I work between the real and the imagined. The human body provides infinite shapes and forms and is endlessly fascinating to me. “ Arnoldas Kubilius (1982) è un fotografo nato in Lituania e residente in Lussemburgo.  La fotografia di Arnoldas celebra ogni forma, ogni sfumatura e ogni astrazione che un corpo nudo maschile può esprimere in bilico tra realtà e immaginazione, giocando con luci, ombre, specchi d’acqua ritrovando in alcune echi alla fotografia di Arno Rafael Minkkinen. Una rappresentazione virile del corpo, libero da clichés e da visioni ambigue o – come afferma lo stesso Arnoldas – “la nuda e cruda seduzione della carne”. “dreamy images of bodies drowning in luscious colours with raw, carnal close-ups..” I suoi soggetti sono muscolosi, atletici, plastici ma troviamo anche rughe, cicatrici, vene rigonfie, arrossamenti, il morso degli abiti sulla pelle. Realismo e celebrazione del corpo maschile che trova realizzazione nel libro fotografico (H)ombres, un gioco di parole tra lo spagnolo “hombres” (uomini), …

Roxy Beat – La memoria, tra fotografia e poesia visiva.

Roxy Beat

Mi chiamo Rossana Battisti – aka Roxy Beat – sono nata a Terni nel 1978, ma da anni la città che mi accoglie è Bergamo. “Cuore  pulsante della mia fotografia e’ mantenere e trattenere i ricordi dall’oblio, ma soprattutto cristallizzare le sensazioni che da essi scaturiscono. Definirei  la mia una “fotografia emozionale” in quanto non fotografo il soggetto in quanto tale, bensì la sensazione che questo restituisce guardandolo. Istintivamente mi volto indietro alla ricerca di valori perduti e amo rifugiarmi in luoghi pieni di vecchie cose e di vecchie foto che odorano di ricordi. Sto realizzando una serie di foto con varie analogiche e stampate poi digitalmente su pagine ingiallite di vecchi libri e vintage efemeri. Il connubio tra fotografia e vecchi libri ben condensa il mio concetto di memoria e ricordi. L’odore del passato mi tranquillizza e ammutolisce il frastuono della vita moderna, risvegliando in me il profondo desiderio di un ritorno alla vita naturale. La mia è una fotografia crepuscolare che si aggira nel silenzio dei parchi, tra statue e odore di pioggia …

La ricerca della libertà di Era Enesi

“Provavo un piacere selvaggio a correre sotto il vento e a stordire il mio spirito conturbato” Charlotte Brontë  Vento. come Era, il suo nome in lingua albanese.  Ossessivamente ricerco all’interno del mio subconscio il significato della  parola libertà che si esplica attraverso il nudo. La sensazione di mancanza e sconosciuto mi muove verso la ricerca di un rapporto sincero e intimo con le persone che fotografo, rivedendomi ogni volta in loro. Attraverso la macchina e i soggetti mi annullo, spogliandomi di tutte le realtà della mia vita”. “I ricordi intrecciati alla fotografia esprimono il mio tentativo di liberazione verso me stessa e gli altri. www.eravento.com Instagram: @eraenesivento

About a dream – La fotografia di Fabrizio Quagliuso

“La mia love story con la fotografia inzia con la scoperta di Shinjuku Plus, il libro del fotografo giapponese Daido Moriyama, un incontro decisivo per il mio percorso artistico.  Dopo un periodo dedicato alla Street Photography, mi accorgo che alla mia  fotografia mancava una connessione più profonda e significativa con me stesso e con il mio mondo. Da quel momento in poi inizio a concentrarmi su foto più intime: ritratti ad amici e familiari o a persone incontrate casualmente, immagini di interni e spazi esterni, frammenti di sogni e di vita quotidiana con lo scopo di creare storie introspettive, profonde, che possano essere fruite a vari livelli. Ma che soprattutto parlino di me, delle mie esperienze, delle mie paure, di realtà che forse avrei voluto, ma che non ho mai avuto la possibilità di vivere. La vera essenza della fotografia, per me, si realizza quando questa diventa un oggetto  – qualcosa che possiamo toccare, con cui possiamo interagire – ecco perché, quando è possibile, amo presentare i miei lavori raccolti in fanzine [ Fosfoleina69 (2015), …

Dark Tears – Claudia Jares e l’erotismo segreto

“When I lend my eyes, they see the hidden dimension behind our perched lives. I draw the curtains and I can see the corners of human vulnerability, I lose myself in the alleys without people, I show how the most tender beauty becomes prey to the predators of the unconscious. I steal the sheets from lovers in love who at night desperately walk the cold double beds, I give back to the passion lady his command and throne, I capture the immoral characters who inhabit our person … little red riding hood with the wolf and the hunchback born in winter.”  Claudia Jares è una fotografa e performer argentina. Cresciuta circondata dall’arte, scopre la magia della camera (oscura) e la complessa bellezza del mondo, che vive con uno sguardo nuovo. Consapevole e pieno di emozione.  Nella sua ricerca, la fotografia non è solo magia ma anche strumento di guarigione, di catarsi, di scoperta. Scoperta che porta al fulcro pulsante di tematiche quali l’amore, il sesso, la diversità, l’omosessualità, il movimento lgbt, che caratterizzano fortemente il …