Roxy Beat – La memoria, tra fotografia e poesia visiva.

Roxy Beat

Mi chiamo Rossana Battisti – aka Roxy Beat – sono nata a Terni nel 1978, ma da anni la città che mi accoglie è Bergamo.

“Cuore  pulsante della mia fotografia e’ mantenere e trattenere i ricordi dall’oblio, ma soprattutto cristallizzare le sensazioni che da essi scaturiscono.

Definirei  la mia una “fotografia emozionale” in quanto non fotografo il soggetto in quanto tale, bensì la sensazione che questo restituisce guardandolo.
Istintivamente mi volto indietro alla ricerca di valori perduti e amo rifugiarmi in luoghi pieni di vecchie cose e di vecchie foto che odorano di ricordi.

Sto realizzando una serie di foto con varie analogiche e stampate poi digitalmente su pagine ingiallite di vecchi libri e vintage efemeri. Il connubio tra fotografia e vecchi libri ben condensa il mio concetto di memoria e ricordi.

L’odore del passato mi tranquillizza e ammutolisce il frastuono della vita moderna, risvegliando in me il profondo desiderio di un ritorno alla vita naturale.

La mia è una fotografia crepuscolare che si aggira nel silenzio dei parchi, tra statue e odore di pioggia e il ricordo è il filo d’oro che unisce gran parte dei lavori che faccio.

Per me la  fotografia è malinconica e nella mia ricerca sviscero questo concetto in tanti modi differenti.

Tra i mie progetti vorrei citare “AZIONI URBANE DI FOTOGRAFIA: POESIA VISIVA, nato nel 2019 e tutt’ora in corso. 

In camera oscura, stampo un certo numero  di provini a contatto, li taglio  con forbici ondulate,  sul retro scrivo il mio tag #roxybeatphoto e con un biadesivo li attacco per le strade, sulle porte, sulle finestre, sui pali, ovunque. 

La strada diventa la galleria delle mie fotografie, un messaggio poetico che può essere lasciato là dove viene trovato oppure staccato e adottato.

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