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Elogio alla solitudine

di Francesco Tacconi Il rumore delle sue scarpe vecchie le piaceva tantissimo. Mutava in modo delizioso, prima sul marciapiede, poi su un tombino, sul marmo sporco e di nuovo sull’asfalto. E’ strano definire il suo modo di camminare, coincideva perfettamente con lo stato d’animo, ed entrambi cambiavano spesso, in maniera quasi impercettibile, come un nuvolone nero che si staglia in cielo senza essere visto da nessuno. Piccoli passi brevi e rapidi per un umore pensieroso, distante. Va veloce anche se non è in ritardo, come se la puntualità fosse una prerogativa di ogni appuntamento, anche se, senza dubbio l’anticipo risultava alla fine la qualità migliore, non ne poteva fare a meno. Ampi movimenti delle gambe per i giorni grigi, quando, stizzita, supera la gente lenta per strada, che si blocca in mezzo alla via. Le sue falcate spedite sono modi per lasciare l’incazzatura alle spalle, ma con gli occhi fermi su un punto a caso davanti a sé e le labbra serrate, mostra la sua irritazione verso il genere umano, che a volte la rende …

Miss Italia

di Francesco Tacconi – Siamo qui con Elena Rampi, la nuova miss Italia. Elena ci vuoi dire qualcosa di te? – Vuoi qualcosa di particolare vero? – Sì certo. Qualcosa che ritieni interessante e che possibilmente non sia già comparsa sui giornali. – Ho avuto una adolescenza piuttosto turbolenta. Sono stata tossica dai tredici ai diciannove anni. A tredici anni ero bellissima. – Tossica? Fantastico! Ma pure adesso sei molto bella, hai vinto il titolo superando tutte le altre partecipanti – Lo so, ma è diverso. Ora io mi sento bella. Indipendentemente da quello che pensano gli altri. Allora invece ero oggettivamente bella. Era una cosa innegabile e niente affatto una questione di gusti. – Tossica per tutta l’adolescenza. Hai avuto una infanzia particolare? – Normale direi. Da piccola sognavo di fare il veterinario ed ero una grandissima bugiarda. Per un intero anno scolastico ho fatto credere a un mio compagno che avevo sessanta cani e che vivevano con noi, dentro casa. – Ma il rapporto con i tuoi genitori com’era? – Madre bigotta, fredda, …

Domenica mattina

di Francesco Tacconi … no è che c’è ‘sto fatto che ormai lavoro pure al sabato perché me lo hanno chiesto un sacco di volte di andarci e all’inizio dicevo di no ma poi con il fuoribusta che mi hanno offerto ho finito con l’accettare e così l’unico giorno libero che mi rimane veramente è la domenica e allora ho pensato che qualcosa dovevo fare pure io per distrarmi e per staccare e così ho cominciato a fare ‘sta cosa che mi piace un casino perché di fatto all’inizio avevo pensato di fare qualche sport come fanno tutti tipo corsa o piscina ma a correre mi pare di essere scemo perché in realtà non c’è un posto dove arrivare e in piscina mi annoio a morte a fare avanti e indietro con tutti i fanatici che ti vengono addosso o quelli lenti che non ti fanno passare mai che ci sono pure certe vecchie che te le raccomando e così ho pensato che dovevo trovare qualcosa di alternativo che di leggere ad esempio non ci …