L’angolo del ring

Senza utilizzare grossi giri di parole, confesso che la boxe è uno degli sport che odio da sempre. Inutile elencare i motivi di questo mio approccio negativo nei confronti di una realtà che ha influenzato, e continua imperterrita ad influenzare, la vita di gran parte degli americani. Secondo il mio parere, dopo il baseball e il rugby c’è la boxe.
Un fan sfegatato di questa disciplina era Hemingway. La sua passione era talmente forte che lo stesso Ernest passava ore ed ore ad allenarsi. Ad affiancarlo ci sono numerosi casi da poter citare.

Lo scorso 2 Maggio, al MGM Grand Garden Arena di Las Vegas, si è tenuto quello che in molti hanno definito l’incontro del secolo. Personalmente trovo un tantino esagerato definirlo in questo modo — dato che siamo ancora al quindicesimo anno di questo XXI secolo –, ma è pur vero che stiamo parlando di un’americanata in grande stile. Amo la cultura americana, ma in alcuni casi prende degli scivoloni pazzeschi.
A contendersi il titolo di vincitore c’erano Manny Pacquiao da un lato, e Floyd Mayweather dall’altro. Dopo 12 round a suon di pugni e incitazioni varie, Mayweather si è aggiudicato il titolo di campione pesi massimi, interrompendo la serie di vittorie del lottatore filippino.

Detto questo, a portare acqua al mulino della scena della boxe statunitense si è aggiunta la pubblicazione del primo singolo dei The Arcs, nuovo progetto di Dan Auerbach (voce e chitarra graffiante dei The Black Keys, ndr).
Il brano s’intitola Stay In My Corner ed è ispirato proprio all’incontro tra i due atleti tenutosi il 2 Maggio a Las Vegas.

Il testo ha una chiara impronta romantica: parla di un uomo sconfitto, a cui la vittoria non interessa affatto. Un uomo che ha imparato molto dalle difficoltà della vita, ma che preferisce perdere la propria anima pur di rimanere in un angolo a raccontare storie — la metafora con il ring è palese — alla sua donna. Il ritornello è la voce di un perdente che reclama presenza, compagnia nella disperazione.

Stay in my corner babe

Stay in my corner please

Stay in my corner babe

I will fight for you if you fight for me too

Il falsetto di Dan Auerbach, alle prese con questo suo nuovo progetto solista, tinge l’intero brano con i colori di un canto malinconico, e la sua chitarra va a completare il quadro in chiave raggiante.
L’uscita di questo singolo anticipa l’album Yours, Dreamily, disponibile dal prossimo 4 Settembre.

Ascoltando il brano non posso far altro che proiettare nella mia mente le immagini di quegli Stati Uniti provinciali, dimenticati dalla frenesia del successo e dalla competizione spregevole che toglie il respiro. Una stazione di servizio in mezzo al nulla, qualche cactus sul ciglio della strada, e una sterminata pianura deserta. Basta poco per sentire il fiato della vera America.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *