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YOUniverse s2: l’eterno presente di Lulù Withheld.

YOUniverse, un progetto di Lulù Withheld. In mostra fino al 4 novembre a Paratissima, Torino.   Feeling different. L’invito dell’ultima edizione di Paratissima è quello di mettere in scena il cambiamento, l’evoluzione, quel senso di straniamento, l’altro da sé che muta e si manifesta e risveglia nuove consapevolezze. Sensazioni che diventano materia, “risultato di un’esperienza catartica alla scoperta di sé, in cui il creare diventa l’unico modo per mettersi veramente a nudo“.  Ludovica Romano e Gabriele Pantaleo, i curatori del progetto “Mettersi a nudo” inserito nella sezione N.I.C.E., New Indipendent Curatorial Experience di Paratissima, hanno selezionato diversi approcci alla ricerca dell’identità. Quello di Lulù Withheld è tra questi, qui, a Torino. Lulù Withheld e il suo mondo fatto di racconti per immagini. Quasi sempre fuori fuoco, le sue. Rarefatte e sfuggenti come la sua natura, drammatiche e piene di poesia.  Qui a Paratissima con un dittico, un’installazione claustrofobica con cui si interroga sul senso del sé – vero o presunto – sulla percezione alterata e distorta della presenza, la non-esperienza, la ricerca spasmodica del riconoscimento …

Frammenti di felicità

Al numero 7 di una via in centro a Torino c’è un grande portone di legno massiccio, un po’ scardinato e che cigola ogni volta che viene aperto. Appena si entra nell’androne, non fai in tempo a sollevare gli occhi che la porta si chiude sbattendo sonoramente alle spalle diffondendo una strana quiete, e tutti i pensieri che prima ti accompagnavano ora si ammutoliscono. Ogni volta mi sembra di essere accolta da un luogo sacro, fresco e silenzioso. La volta di stucco decorata è un po’ scrostata, ma non importa, perché c’è un nido di rondini che attira l’attenzione e mi ricorda quando da bambina al mare andavo a guardare i piccoli appena nati che si rifugiavano sotto una tettoia. Cammino per pochi metri facendo attenzione alle gocce d’acqua che dai balconi cadono, probabilmente da qualche vaso di fiori grondante, e mi dirigo verso le scale con un certo sconforto, l’idea di fare cinque piani senza ascensore è un po’ come iniziare un percorso in montagna e sapere che il programma è di camminare cinque …