I Am a Bird Now di Antony & The Johnsons: cosa succede agli album dopo dieci anni?

Attenzione: questa non è una recensione tecnica, ma un parere soggettivo dell’album in questione.

La prima volta che ascoltai la voce di Antony Hegarty fu grazie a una persona che, musicalmente parlando, si è sempre presa cura di me sin da quando ero in fasce. Rimasi stregata dal suo timbro di voce tremante, quasi onirico.

Il brano in questione era un featuring con le Coco Rosie, del quale si sono nel tempo inspiegabilmente perse le tracce. Accantonato per un decennio abbondante, lo ritrovo a oggi, in un brano in cui duetta magistralmente insieme alla statunitense Joan Wasser, nota ai più per essere stata compagna del celebre Jeff Buckley.

Ma ritorniamo a Hegarty. Grazie al consiglio di un amico, ho messo su I Am a Bird Now, album di Antony and The Johnsons del 2005.

La prima sensazione che emerge è quella di ascoltare l’espressione sensoriale di una lacerazione interna. I brani dell’album sono tutti in armonia tra loro, si completano, si rispondono a vicenda in un dialogo a più voci che rende perfettamente l’idea della polifonia in Dostoevskij.

Suddette voci sembrano danzare insieme, in una sorta di viaggio onirico, in cui viene naturale chiudere gli occhi e lasciar partire l’immaginazione. Il ricercato e particolare tremore vocale di Hegarty conduce il gioco con maestria e non stupisce affatto che I Am a Bird Now sia stato premiato come “Miglior album dell’anno” esattamente dieci anni fa.

I testi, poetici e molto sentiti, trasmettono una certa malinconia e il conseguente struggimento che ci lascia.

La forza evocativa di alcune immagini tratte dai brani fanno pensare a delle piccole poesie, tant’è vero che molti testi sono brevi. Come se si trattasse di componimenti ermetici.

Tra tutti i brani, scegliere il migliore risulta impresa ardua, ognuno ha le sue peculiarità che rendono l’album una gemma dalla rara bellezza.

A dimostrazione di quanto appena detto, vi propongo una personale traduzione del testo della sesta traccia dell’album: What Can I Do?:

Cosa posso fare

Quando l’uccello ha dovuto morire

Cosa posso fare

Quando lei è troppo debole per volare

Cosa posso fare

Quando sta chiamando il mio nome

Sta piangendo

Mamma, aiutami a vivere

Cosa posso fare?

I Am a Bird Now è un abum che non solo contiene in sé musica e testi di alto livello. Sarete sicuramente suggestionati dall’ascolto di questo capolavoro di musica britannica.

Quanto a me ho imparato un paio di cose da questa esperienza: la prima è che la voce è uno strumento potente. Essa esprime, nel caso specifico di Hegarty, delle emozioni e sensazioni che lasciano senza fiato.

E per concludere mi sento di dire che d’ora in poi Antony & The Johnsons non li accantono più. Promesso.

Mariateresa Pazienza

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *